domenica 27 luglio 2014

Bad parenting (and regrets)

- Che cazzo ci fai qui?
Ti pare il modo di parlare a tuo padre?
- Quale altro?
Uno meno astioso magari. John sorride.
- Ti ho chiesto che ci fai qui.
Sono venuto a trovare mio figlio in ospedale.
- Non lo sei venuto a trovare sei anni fa, dopo Sturges.
John sorride. John rotea il bastone. Vedo che ti danno ancora la morfina. Hai sempre quel piccolo problemino?
- Ti sono sempre piaciuti gli eufemismi.
John sorride. John simula una buca in uno col bastone. Comandante. Finalmente hai messo la testa a posto?
- Ecco perché sei qui. Vuoi ammirare la tua opera?
Non è opera mia. Se lo fosse, lo sapresti.
- Pensavo fossi venuto a gongolare. Che vuoi?
Te l'ho detto. Non essere così diffidente, Junior. John sorride.
- Con te, è sempre meglio esserlo.
Tua madre è preoccupata per te.
- Ma sei qui tu perché lei è troppo occupata ad affogare nel brandy i tuoi tradimenti.
Attento, Junior. John sorride. John rotea il bastone. Come vanno le cose nel 'Rim? John simula un affondo col bastone.
- Vaffanculo, pa'.
Non è il modo di parlare a tuo padre.
- E' il modo di parlare a te. Hai finito?
Tua madre si chiede quando le darai dei nipoti.
- Non li farò certo vivere su Corona.
Hai quasi quarant'anni, Junior. Dovresti sistemarti.
- Non lo verrò a dire a te, sicuramente.
Verrai a trovare tua madre?
- Non lo verrò a dire a te, sicuramente.
Avresti dovuto ascoltarmi. La medicina non fa per te. John sorride. Vorrei farti conoscere una donna.
- La figlia di qualche ammiraglio, immagino.
Un senatore. John rotea il bastone.
- Vaffanculo, pa'.
Riprenditi, Junior. John rotea il bastone. John snocciola il suo repertorio col bastone. John esce.
Quell'odioso bastone.

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